La rivoluzione… dei giovani e del lavoro: basta sfruttamento!

I giovani in Italia e in Lombardia subiscono più di tutti il peso di un futuro incerto. Siamo la prima generazione nata e cresciuta nella consapevolezza che la precarietà e le difficoltà economiche potrebbero davvero essere il nostro vivere quotidiano. Si deve quindi partire dal lavoro, dal sostegno economico e dalla messa in atto di ogni misura che possa aiutare i ragazzi e le ragazze di oggi a uscire prima dalla casa dei genitori, a permettersi una famiglia e un futuro diverso da quello che oggi ci viene prospettato. Noi giovani abbiamo il dovere di lottare per noi stessi, perché se non lo facciamo noi non lo farà nessuno.

Aumento della retribuzione minima degli stage ad almeno 1.000€ al mese

Lo stage di per sé è uno strumento molto utile per inserire nel mondo del lavoro tantissimi giovani laureati. Il problema è che negli anni se n’è fatto grave e diffuso abuso, soprattutto in una città come Milano. In ltalia, il 30% dei giovani occupati guadagna meno di 800€ al mese e il 13% degli under-29 versa in condizione di povertà lavorativa, come emerge dall’ultimo report sulle disuguaglianze reso noto da Oxfam, in occasione del meeting annuale del World Economic Forum di Davos Lombardia.

Regione Lombardia si deve dunque impegnare per incrementare il minimo salariale dei tirocini extracurriculari, oggi a 500€, con una cifra compresa tra gli 800 e i 1.000€. È una misura necessaria, soprattutto a fronte di un costo della vita regionale tra i più alti d’Italia.

Abolizione dell’addizionale Irpef per i redditi medio-bassi

Oggi i cittadini lombardi pagano le seguenti addizionali regionali Irpef, in base al reddito annuo:

  • fino a 15.000€ ➔ 1,23%

  • da 15.000€ a 28.000€ ➔ 1,58%

  • da 28.000€ a 55.000€ ➔ 1,72%

  • da 55.000€ a 75.000€ ➔ 1,73%

  • da 75.000€ ➔ 1,74%

É assurdo e ingiusto che anche chi guadagna meno di 28.000€ paghi un’addizionale Irpef in più (il Comune di Milano esenta fino ai 23.000). La proposta è quella di eliminare l’addizionale Irpef per i redditi fino a 28k, con i seguenti risparmi annuali per i cittadini:

  • 28.000€ ➔ risparmia 481,6€/anno

  • 25.000€ ➔ risparmia 395€/anno

  • 15.000€ ➔ risparmia 184,5€/anno

Certamente questa proposta rappresenterebbe un mancato gettito per le casse regionali, ma se accompagnata con un’efficace e capillare lotta all’evasione fiscale, può determinare un vero aiuto alle fasce di reddito più basse e al ceto medio lombardo. I costi della vita sono aumentati per l’inflazione, bisogna aiutare le persone.

Ufficio Europeo

L’Italia è penultima per capacità di assorbire fondi del bilancio Europeo 2014-2020, ottenendo solo circa il 38% delle possibili risorse effettivamente erogate dall’Unione Europea. La principale ragione di ciò è l’incapacità del personale amministrativo e burocratico di intercettare e gestire i tantissimi finanziamenti a fondo perduto offerti dalla UE. Il Comune di Modena è stato tra i primi ad aprire un ufficio europeo per intercettare e utilizzare al meglio questi fondi. Dal 2014 al 2018, Modena ha candidato 95 progetti e ne ha vinti 39, per un totale di quasi 30 milioni di contributi ricevuti.

È quindi necessario creare, attraverso chiare linee guida regionali e stanziamento di fondi per i comuni da parte di Regione Lombardia, una rete di Uffici Europei nei comuni lombardi, che si occupino di accedere e utilizzare al meglio i fondi europei che vanno persi ogni anno.